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HONGI – Il Saluto Tradizionale Maori!

Si preme il naso e la fronte (al tempo stesso) ad un’altra persona in un incontro. E ‘utilizzato in occasione delle riunioni tradizionali tra i Maori e altre cerimonie importanti e ha uno scopo simile a una stretta di mano formale nella moderna cultura occidentale, in effetti un Hongi è spesso usato in combinazione con la stretta di mano.

Nell’Hongi, l’Ha (o soffio vitale), viene scambiato e mescolato con la persona con cui lo si condivide. Attraverso lo scambio di questo saluto fisico, non si è più considerato Manuhiri (visitatore) ma piuttosto Tangata Whenua, una delle persone del paese. Per il resto della permanenza si è così costretti a condividere tutti i doveri e le responsabilità delle persone a casa.

In passato, questo poteva significare portare le armi in tempo di guerra e combattere per la famiglia con cui si era scambiato l’Hongi. Diventa una sorta di promessa, del rendersi fedele e autentico nei confronti di coloro con cui lo si è condiviso. Quando i Maori si salutano l’un l’altro con i nasi pressati, la tradizione ritiene che si condivida il respiro della vita avvicinando l’uomo agli dei.

Nel folklore Maori, la donna è stata creata dagli dei plasmando la sua forma dalla terra. Il dio Tane ( maschio) abbracciò la figura e soffiò nelle sue narici. Poi starnutì e le diede vita. Il suo nome era Hineahuone (donna formata dalla terra).

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